Per progettare serve un metodo, studi ed esperienze lavorative mi hanno spinto a sintetizzarne uno: “E.K.O.” (Emphatize+Know+Organize). Il fil rouge è il DESIGN THINKING, un metodo per innovare e gestire, che pone le persone al vertice superiore del triangolo che ha alla sua base business e tecnologia. Le persone sono il fulcro del mio piano di lavoro, ma sono le esperienze che aggiungono il quid vincente.
È un approccio che mobilita tutte le risorse, ci consente di essere partecipe alle soluzioni. È centrato sulla persona e sulla sua capacità di sviluppare un pensiero sia come soggetto ideatore sia come destinatario del progetto.
“Io progetto l’identità visiva, la percezione da parte delle persone, gli strumenti di comunicazione.”
Sia in caso di rebranding che di primo sviluppo, prima di ragionare degli aspetti e degli elementi grafico/pubblicitari, bisogna lavorare sugli aspetti “invisibili” di un brand, sulla reputazione, su cosa deve significare affidarsi a quel determinato brand e poi collegare l’immagine all’idea.
L’immagine può essere valorizzata attraverso la costruzione di prodotti, servizi o strategie, quali?
BRAND MANUAL
Sviluppo del manuale normativo per l’applicazione di un marchio o di linee guida per un intero sistema d’identità.
Il nostro cervello ricorda il 10% di un’informazione testuale dopo tre giorni averla letta, ma ne ricorda il 65% se viene affiancata un’immagine al testo, PROGETTO LOGHI EVOCATIVI che seguono queste linee guida.
Strategie di design rispettando l’esigenze delle aziende e gratificando i consumatori.
Questi sono alcuni dei miei ultimi progetti, entra nella sezione PROGETTI e scopri le mie collaborazioni e perché no? Lascia un commento ed una recensione ai miei lavori. Grazie!